Ecosportivamente – L’intervista a Francesca Clapcich

La quarta stagione tra sport e sostenibilità – Francesca Clapcich si racconta

Quando quattro anni fa ho iniziato a registrare le interviste di EcoSportivamente, legare progetti ed imprese sportive alla tutela del Pianeta sembrava estremamente pionieristico. Una cosa di nicchia, ad essere ottimisti. Qualche anno dopo l’Uisp ha segnalato il podcast descrivendolo in questa maniera:

Raccontare il legame tra sport e sostenibilità nella nostra società è invece la missione di EcoSportivamente un podcast, unico nel suo genere, in cui l’attivista ecologista Umberto Zimarri intervista i protagonisti e le protagoniste della rivoluzione ecologica nello sport.

Oggi, parlare di sport e sostenibilità, invece, è sempre più naturale come giusto che sia. Un binomio che cresce di pari passo alla consapevolezza dell’importanza, ambientale e sociale, di entrambi.

Lo sport può essere una delle chiavi di volta per raggiungere quella desiderabilità della transizione ecologica, parafrasando Alex Langer grazie alla sua trasversalità e alla sua capacità di trasmettere e diffondere messaggi. Nel frattempo i programmi governativi stanno mirando ad una razionalizzazione dell’approccio e delle azioni. Una visione unica calata nellle diverse discipline e nei diversi ambiti.

Il programma più famoso in tal senso è lo “Sports for Climate Action“. Lanciato dalle Nazioni Unite, riassume quanto detto in precedenza, perseguendo due obiettivi:

  1. Raggiungere una traiettoria chiara per la comunità sportiva globale per combattere il cambiamento climatico, attraverso impegni e partnership secondo standard verificati, tra cui la misurazione, la riduzione e la rendicontazione delle emissioni di gas serra, in linea con lo scenario ben al di sotto dei 2 gradi sancito dall’accordo di Parigi;
  2. Utilizzare lo sport come strumento unificante per unire e creare solidarietà tra i cittadini di tutto il mondo per l’azione per il clima.

Nelle storie di EcoSportivamente, le imprese o più semplicemente l’impegno nello sport diviene un mezzo per provare a migliorare il mondo che ci circonda.

Come sempre, un passettino alla volta, in maniera “artigianale” proverò a dare voce a questo mondo sostenibile e sportivo che merita di essere conosciuto ed apprezzato.

Francesca Clapcich: Believe, Belong, Achieve

La storia di Francesca è una storia di sport, di sostenibilità e di libertà.
Francesca è una velista italiana. Ha partecipato per ben due volte alle Olimpiadi nel 2012 e nel 2016. Nel 2017-2018, è stata membro dell’equipaggio di Turn the Tide on Plastic nella Volvo Oean Race. Ha vinto l’edizione 2022-2023 della prestigiosa gara The Ocean Race.

In mezz’ora molti sono stati i temi trattati: il ruolo sociale dell’Atleta e le differenze tra Italia e Stati Uniti, il programma Believe, Belong, Achieve che la vede protagonista, l’orgoglio delle vittorie e la rabbia per le disparità salariali con i suoi colleghi, l’inquinamento da plastiche e microplastiche, la multiculturalità e la visione di un mondo senza barriere.

“Ho vissuto personalmente la sfida di non essere accettata per quello che sono e di non avere pari opportunità o benefici dal mio sport, ma ora ho il privilegio di sentirmi libera di essere chi sono e di usare la mia voce per qualcosa che va oltre la mia persona. Quando tutti credono in se stessi e sentono di appartenere, insieme possiamo ottenere di più”.